Il progetto

Acque Tour© è il progetto di educazione ambientale sulla tematica dell’acqua, promosso da Acque e realizzato in collaborazione con l’associazione La Tartaruga.

Il progetto, giunto alla sua ventitreesima edizione, propone percorsi didattici differenziati per le scuole di ogni ordine e grado e per gruppi di adulti (associazioni, enti, circoli, università della terza età, etc.) dei 55 comuni della Basso Valdarno, territorio in cui Acque gestisce il Servizio Idrico Integrato.

L’acqua è la risorsa naturale più preziosa per la vita sulla Terra: il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici in atto, l’aumento dei consumi idrici a livello mondiale, le difficoltà di approvvigionamento, l’inquinamento e gli sprechi rendono necessario informare e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questa risorsa, tanto fondamentale quanto limitata. Particolare attenzione deve essere posta nei confronti delle giovani generazioni, promuovendo comportamenti virtuosi in linea con i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L’educazione allo sviluppo sostenibile è esplicitamente riconosciuta nel Target 4.7 dell’Agenda 2030:

Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso, tra l’altro, l’educazione per lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l’uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile”.

La scuola riveste un ruolo fondamentale in tutto questo. A partire infatti dall’anno scolastico 2020-2021 nelle scuole di ogni ordine e grado, è stato inserito l’insegnamento trasversale di Educazione Civica, che comprende appunto anche l’Educazione Ambientale.

Il progetto Acque Tour, sposando appieno questa finalità, si pone come obiettivi principali quelli di:

  • Sviluppare la consapevolezza del valore della risorsa idrica per la Terra e per l’uomo
  • Avvicinare ragazzi e adulti all’acqua come bene pubblico e il cui accesso è diritto fondamentale dell’uomo, promuovendo una corretta informazione sull’importanza della sua salvaguardia e favorendo la formazione di una coscienza ecosostenibile
  • Far conoscere, sia con incontri in classe che con visite sugli impianti, il percorso tecnologico dell’acqua nel territorio, dal punto di presa naturale fino all’utilizzo e al successivo ritorno nell’ambiente
  • Promuovere la conoscenza della gestione del servizio idrico integrato, delle attività di potabilizzazione e controllo dell’acqua erogata in rete e dell’impegno profuso nel miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio di depurazione dell’acqua da restituire all’ambiente in linea con l’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 “Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
  • Favorire la diffusione di buone pratiche legate al consumo dell’acqua – reale e “virtuale” (ovvero la quantità d’acqua necessaria per la produzione di un bene di consumo) – al suo utilizzo razionale e consapevole, imparando a non sprecarla anche attraverso semplici attenzioni nelle abitudini quotidiane
  • Incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto come acqua buona da bere attraverso la conoscenza delle sue caratteristiche e dei controlli di qualità a cui viene sottoposta
  • Introdurre il tema dei cambiamenti climatici, delle cause che li generano e di come impattino sulla risorsa idrica, sul pianeta e sugli esseri viventi. Segnalare le azioni di contrasto messe in atto da Acque nella gestione del servizio idrico integrato
  • Sviluppare la capacità di formulare ipotesi e verificarle
  • Imparare a cogliere relazioni e collegamenti tra i fenomeni
  • Saper affrontare gli argomenti dal duplice punto di vista locale e globale
  • Scegliere stili di vita responsabili e sostenibili nel rispetto della risorsa idrica e dell’ambiente naturale
  • Comprendere il concetto di interdipendenza tra individuo e ambiente
  • Sviluppare e incrementare azioni di promozione della sostenibilità a livello locale e oltre
  • Promuovere la capacità di imparare dagli altri, di capire e rispettare i bisogni, le prospettive e le azioni degli altri;
  • Facilitare un approccio collaborativo e partecipato alla risoluzione di problemi e ridurre i conflitti in un gruppo

Al fine di valorizzare gli aspetti conoscitivi, cognitivi, emotivi e relazionali dei percorsi proposti dal progetto, le metodologie adottate saranno quelle del learning by doing e del cooperative learning. Tali modalità consentono di motivare gli allievi e renderli protagonisti consapevoli e responsabili del processo di apprendimento all’interno del gruppo classe. Ne citiamo alcune:

  • brainstorming e mappe concettuali
  • laboratori di gruppo
  • ricerca-azione partecipata
  • attività laboratoriali/sperimentali
  • attività teatrali
  • lezioni frontali
  • problem solving
  • peer education;
  • IBSE –InquiryBasedScience Education
  • coding
  • osservazioni e verifica diretta durante la visita agli impianti e le uscite sul territorio.
    • PER I PIÙ PICCOLI (Scuola Infanzia e classi I e II della Scuola Primaria): attività a carattere ludico-didattico con percorsi teatrali, sensoriali, ludico-scientifici e tecnologici, attivabili anche con la didattica a distanza.
    • PER I PIÙ GRANDI (classi III, IV, V della Scuola Primaria, Scuola Secondaria I e II grado, gruppi di adulti): incontri in aula e attività laboratoriali/sperimentali/artistico-creative, differenziati e mediati a seconda della fascia di età coinvolta, che potranno svolgersi anche a distanza.

    I vari percorsi in classe sono descritti dettagliatamente nella brochure che potrete scaricare cliccando sul pulsante “Scarica il documento del progetto in PDF”.

  • Inoltre, tutte le classi potranno effettuare visite guidate condotte da esperti operatori nelle strutture della rete idrica di Acque SpA.

Le uscite didattiche sono così differenziate:

VISITE STORICO-NATURALISTICHE-TECNOLOGICHE

  • Acquedotto storico di Asciano Pisano: alla scoperta del percorso dell’antico acquedotto Mediceo in un contesto suggestivo sia dal punto di vista naturalistico che storico, rappresentato perfettamente dal monumentale Cisternone Mediceo
  • Fontane Storiche di Pisa: una passeggiata all’interno della città alla scoperta delle fonti storiche che un tempo ricevevano direttamente la preziosa acqua di Asciano Pisano e di alcuni dei luoghi più caratteristici e suggestivi di Pisa
  • Sorgente Badia di Cascine di Buti: l’occasione unica di vedere una sorgente naturale con l’acqua che sgorga direttamente dalla roccia, dopo un percorso all’interno di bellissime gallerie sotterranee costruite dall’uomo per canalizzare l’acqua, risalenti alla fine dell’Ottocento
  • Centrale di Caldaccoli (San Giuliano Terme): vedere con i propri occhi l’acqua cristallina che dalla falda superficiale alimenta la centrale è un’esperienza che lascia senza fiato. Una risorsa “storica”, nota già ai tempi dei Romani ma che oggi, grazie alla centrale, utilizza moderne tecniche di captazione e di distribuzione dell’acqua
  • Centrale di San Lorenzo (Pescia): un’illusione spaziale e temporale perché in un istante vi troverete catapultati tra le valli svizzere al tempo delle antiche cartiere. Il tutto fa da cornice alla visita alla centrale idrica, unica nel suo genere per la galleria sotterranea visitabile, risalente ai primi del Novecento e per le diverse tipologie di acqua che la alimentano
  • Centrale Troscia (Vinci): un viaggio a braccetto con lo spirito del grande Leonardo da Vinci, che ci guiderà nei luoghi a lui familiari alla scoperta del percorso dell’acqua dal punto di presa, vicinissimo alla sua casa natale, fino alla piccola centrale idrica, lungo la “strada verde”, che lui stesso percorreva per raggiungere il borgo di Vinci, dove giunge anche l’acqua della centrale
  • Fontanello di Acqua ad Alta Qualità: un percorso alternativo nei pressi della scuola con grandi potenzialità in quanto permette non solo di conoscere una realtà vicina e di pubblica utilità, ma anche di acquisire una nuova abitudine ecosostenibile e di comprendere il valore sociale che sta dietro al semplice gesto, di memoria storica, di andare a prendere acqua ad una fontana. Il fontanello rappresenta proprio un luogo dove possono comunicare generazioni diverse, arricchendosi a vicenda!

VISITE SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE:

LABORATORIO DI ANALISI DI ACQUE SPA, loc. Terrafino- Empoli: la visita al nuovo laboratorio di analisi centralizzato permette di entrare a contatto con un modernissimo ambiente, dotato di tecnologie all’avanguardia nel settore della gestione del servizio idrico: una eccellenza grazie alla quale è possibile condurre analisi sofisticate nel settore chimico, microbiologico ed eco-tossicologico, in modo da garantire ai cittadini del Basso Valdarno acqua potabile, sicura e rispondente ai parametri di legge, e acque restituite pulite all’ambiente, a difesa del territorio.

VISITE ALLE CENTRALI IDRICHE

  • Centrale di Bientina: situata nell’area naturale protetta delle Cerbaie, sopra una grande falda acquifera legata alla storia del fiume Serchio e del padule di Bientina, la centrale offre la possibilità di conoscere i moderni pozzi di captazione, confrontandoli con i vecchi ancora presenti, e di vedere sul campo i passaggi necessari per garantire ogni giorno acqua potabile, sicura e disponibile. Particolare la vecchia sala del telecontrollo con la cartina a vista dell’area delle Cerbaie
  • Centrale di Montecalvoli (Santa Maria a Monte): moderna e strategica per il sistema acquedottistico delle Cerbaie, la centrale permette di entrare nel vivo dei trattamenti di potabilizzazione dell’acqua grezza di falda attraverso i suoi otto filtri presenti in centrale e la sala pompe da dove l’acqua viene spinta nella rete di distribuzione
  • Centrale di Ponte alla Navetta (Pontedera): situata nella zona degli ex macelli a Ponte alla Navetta la centrale rappresenta un’importante punto di approvvigionamento idrico per la città di Pontedera, rendendola così più autonoma dal sistema idrico delle Cerbaie di Bientina, grazie a nuovi pozzi “locali” realizzati ad hoc. Durante la visita si potrà seguire il percorso di potabilizzazione dell’acqua prima dell’invio alle case
  • Centrale La Rosa (Terricciola): alimentata dalle falde superficiali strettamente collegate ai due fiumi vicini Era e Sterza, la centrale risalente al 1930, offre la possibilità di vedere un antico pozzo ad anelli e di passeggiare nell’area dove si trovano alcuni dei pozzi moderni di captazione. Interessante anche la zona dei trattamenti di potabilizzazione con gli enormi filtri e la sala pompe, da dove parte l’acqua in uscita
  • Centrale di Empoli: la più grande della zona empolese, la centrale permette di conoscere i trattamenti di filtrazione dell’acqua di falda da cui viene alimentata, molto ricca di ferro e manganese e di seguire il passaggio dell’acqua da grezza a potabile con il successivo invio ai rubinetti delle case dopo il processo di disinfezione
  • Centrale Baccana (Certaldo): situata tra le splendide colline della Valdelsa, la centrale offre l’occasione di trovarsi catapultati in una realtà fatta di pozzi, tubi e grandi filtri, “a portata di vista e di mano”. Particolarmente avvincente la sala dei pulsanti del vecchio telecontrollo, oggi funzionante solo per questa centrale, che permette di gestire da remoto eventuali anomalie sull’impianto
  • Centrale di Paganico (Capannori): situata lungo il vecchio corso del fiume Serchio dal cui alveo derivano le acque buonissime che la alimentano, la centrale permette un percorso semplificato visto che non sono presenti trattamenti di potabilizzazione. Valore aggiunto alla visita l’originale piccolo “museo” dell’acqua, allestito con passione dal personale di Acque
  • Sorgente Romanella (Capannori): la visita ad una sorgente rappresenta sempre un’esperienza indimenticabile soprattutto per la sua collocazione, generalmente immersa in aree scarsamente antropizzate in cui la natura fa da padrona. L’acqua captata risponde già alle caratteristiche di potabilità e per questo motivo durante la visita l’attenzione sarà concentrata non tanto sulla parte tecnologica quanto su quella sensoriale
  • Centrale Vincenti (Altopascio): la visita alla centrale, alimentata da acqua sotterranea, offre la possibilità di conoscere il percorso di potabilizzazione dell’acqua grezza che qui avviene attraverso filtrazione su sabbia e disinfezione tramite ipoclorito di sodio fino all’invio alla rete di distribuzione attraverso le pompe di adduzione
  • Centrale di Chiesina Uzzanese: la centrale, inserita all’interno del centro urbano di Chiesina Uzzanese, è alimentata da acqua sotterranea di falda che necessita di specifici trattamenti di potabilizzazione con sistema di filtrazione a sabbia per abbattere l’eccesso di alcuni minerali presenti nell’acqua per cause naturali, quali ferro e manganese. La visita permetterà di comprendere i sistemi di filtrazione adottati concludendo il percorso con la visita all’esterno del deposito che si trova proprio sopra la centrale
  • Centrale Doccino (Lamporecchio): immersa nella rigogliosa campagna toscana, la centrale del Doccino è alimentata da acqua di falda che viene potabilizzata con un sistema di filtrazione biologica a sabbia. La visita permette di seguire il trattamento di potabilizzazione, di comprenderne le varie fasi fino alla disinfezione finale e l’invio nella rete di distribuzione
  • Centrale di Sant’Allucio (Uzzano): situata in un’area immersa nel verde la centrale mantiene la struttura originaria con un grande fabbricato all’interno del quale si trova la vecchia sala pompe. La visita permette di seguire il percorso dell’acqua dal punto di captazione dalla falda acquifera fino all’invio nella rete di distribuzione con una particolarità: quella di poter visitare un antico pozzo ad anelli oggi non più presente nelle moderne centrali idriche
  • Centrale del Pollino (Porcari): la centrale è situata nella zona di Porcari, al di sopra di una grande falda sotterranea, quella del subalveo del Serchio che parte da Capannori (centrale di Paganico) e arriva fino a Bientina (centrale di Bientina). La visita al suo interno permette di seguire il percorso dell’acqua dai pozzi di captazione, ai filtri per la demineralizzazione, biologici e chimici, alla grande vasca di accumulo dove avvengono le operazioni di disinfezione per finire nella sala pompe da dove viene inviata nella rete di distribuzione. Presso questo acquedotto, unico tra impianti di Acque Tour, è possibile vedere anche la vasca di depurazione per il recupero dell’acqua di lavaggio dei filtri, molto ricca di manganese

VISITE PRESSO GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE

La visita al depuratore permette di conoscere le principali fasi e modalità di trattamento delle acque sporche provenienti da abitazioni ed industrie, seguendo direttamente, attraverso itinerari in sicurezza, il percorso di depurazione dell’acqua: dall’arrivo, attraverso una rete di tubazioni sotterranee, fino al ritorno, una volta ripulita, all’ambiente naturale.

Di seguito l’elenco degli impianti visitabili:

  • Depuratore di Tirrenia (Pisa)
  • Depuratore di San Iacopo (Pisa)
  • Depuratore di Pisa sud (Pisa)
  • Depuratore di Pontedera
  • Depuratore di Bientina
  • Depuratore di Vicopisano
  • Depuratore di Vaiano, Montopoli in Valdarno
  • Depuratore di Forcoli (Palaia)
  • Depuratore di Casciana Terme
  • Depuratore di Calci
  • Depuratore di Cambiano (Castelfiorentino)
  • Depuratore di Montespertoli
  • Depuratore di Pagnana (Empoli)
  • Depuratore di Uggia (loc. Cintolese-Larciano)

Oltre alla visita agli impianti di Acque, vengono proposte alle scuole le gite guidate – della durata di un’intera giornata, adatte sia agli studenti che agli adulti – che consentono la scoperta delle peculiarità storico-ambientali del territorio in cui sono collocati attraverso visite a musei (Museo Leonardiano, Vinci e/o Museo Ideale di Vinci, Cisternone Mediceo), escursioni naturalistiche ecc.

I possibili itinerari individuati per le gite sono:

  • Vinci (FI) con il percorso L’ACQUA DI LEONARDO DA VINCI: un itinerario immerso nella natura incantata di Vinci, terra natia del grande Leonardo, dove si intrecciano informazioni storiche, naturalistiche e tecnologiche. Il percorso parte dal punto di presa dell’acqua ad Anchiano, a pochi passi della casa natale del grande genio, e continua lungo la strada verde che un tempo lui stesso percorreva per raggiungere Vinci. Lungo il percorso ci imbattiamo nella centrale di potabilizzazione Troscia e dopo una breve sosta al suo interno proseguiamo sulla strada bianca fino a raggiungere l’antico borgo. La giornata prosegue con la visita al Museo Leonardiano e con un breve tour del centro storico, soffermandosi sui luoghi cari e familiari a Leonardo
  • Asciano Pisano (San Giuliano Terme) e Pisa con LA VIA DELLE ACQUE: dal Monte Pisano alla città di Pisa seguendo lo stesso percorso dell’acqua all’interno di quello che un tempo fu l’Acquedotto Mediceo, attraverso luoghi meravigliosi immersi nel verde, ricchi di storia e di leggende. Il percorso inizia ad Asciano Pisano e dopo una camminata verso la Valle delle Fonti, guidata da appassionati ciceroni, ci spostiamo verso la città di Pisa costeggiando i monumentali archi dell’Acquedotto Mediceo. Qui intraprendiamo un secondo viaggio dentro le mura visitando le fontane storiche, alcune ancora alimentate dall’acqua di Asciano, altre non più ma che conservano “orgogliose” la loro storia. E come ciliegina sulla torta la meravigliosa Piazza dei Miracoli, dove si conclude la gita

Le gite guidate – fino ad un massimo di 5 e una per ciascun’area – prevedono un contributo da parte delle scuole per l’ingresso ai musei, ai laboratori o per eventuali servizi aggiuntivi.

NB: Per visite e gite guidate, l’organizzazione del trasporto è di competenza diretta della scuola.

Vista la difficoltà che talvolta si presenta nell’organizzare il trasporto per le uscite didattiche da parte delle scuole, Acque ha predisposto due video documentari, uno sulla centrale idrica (centrale idrica di Bientina) e l’altro sul depuratore (impianto di depurazione di Pagnana, Empoli), che rappresentano un prezioso strumento per rendere più concreti gli incontri in classe, soprattutto sul ciclo tecnologico.

I percorsi in classe e le uscite didattiche sono organizzati dall’Associazione La Tartaruga con personale esperto, qualificato e appositamente formato.

Il progetto prevede un pacchetto di 475 interventi gratuiti, reso possibile dal sostegno di Acque SpA. Per garantire una distribuzione equa del progetto nelle scuole dei 55 comuni del Basso Valdarno, sono state individuate 5 aree, a ciascuna delle quali è stato assegnato un numero di interventi gratuiti, proporzionale al numero di istituti comprensivi e dei comuni coinvolti.

Di seguito sono elencati gli interventi previsti per ciascuna area:

  • AREA LUCCHESE (Altopascio, Capannori, Montecarlo, Porcari, Villa Basilica): 44 interventi
  • AREA EMPOLESE-VALDELSA (Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo F.no, Montespertoli, Poggibonsi, San Gimignano, Vinci): 113 interventi
  • AREA VALDERA-VALDARNO INFERIORE (Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Castelfranco di Sotto, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Lajatico, Montopoli in Valdarno, Palaia, Peccioli, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Santa Maria a Monte, Santa Croce sull’Arno, Terricciola): 133 interventi
  • AREA PISANA (Calci, Cascina, Pisa, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano): 109 interventi
  • AREA VALDINIEVOLE (Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano): 76 interventi

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Per aderire ai percorsi Acque Tour è necessario compilare il modulo di prenotazione online, UNO PER OGNI SEZIONE/CLASSE, al quale si accede cliccando sul pulsante CLICCA E PRENOTA ON LINE che trovate sulle pagine www.acque.net/acque-tour e www.latartarugaonline.it/progetto/progetto-acque-tour, attivo dalle ore 8.00 del 16 settembre 2024 alle ore 24.00 del 30 settembre 2024.

Da quest’anno non sarà più usato come criterio di selezione l’ordine di arrivo delle prenotazioni e non saranno più applicati i filtri precedentemente utilizzati. L’assegnazione degli interventi gratuiti sarà effettuata attraverso una funzione matematica disponibile su Excel che funzionerà in questo modo: le adesioni pervenute saranno prima di tutto divise nelle cinque aree; successivamente il programma ordinerà, secondo una modalità casuale, le prenotazioni e verranno così assegnati gli interventi gratuiti, seguendo la nuova disposizione automatica, fino al raggiungimento del numero massimo di ogni zona.

La scelta di questa modalità è dettata dall’esperienza passata e vuole essere anche una risposta ad alcune criticità segnalate dai docenti. Viene proposta quindi in via sperimentale con l’unico intento di migliorare la distribuzione degli interventi gratuiti sul territorio interessato.

Al momento della prenotazione l’insegnante dovrà avere a disposizione le seguenti informazioni:

  • DATI PLESSO SCOLASTICO (nome, indirizzo, telefono, istituto di riferimento, etc)
  • DATI INSEGNANTE REFERENTE
  • SEZ/CLASSE
  • NUMERO ALUNNI
  • PERCORSO PRESCELTO (percorso di 1 h, percorso di 2 h, gita)
  • MESE DI PREFERENZA

Per aiutare i docenti nella fase di prenotazione è stato realizzato un tutorial disponibile sulla pagina YouTube di Acque al seguente link https://www.youtube.com/watch?v=F9rSgrUKg3U.

Si raccomanda di inviare un unico modulo per ogni classe, anche in caso di eventuale errore di compilazione: il sistema annullerà in automatico ogni prenotazione pervenuta due volte.

Una volta inviato il modulo online, l’insegnante riceverà una notifica via e-mail di avvenuta ricezione della richiesta. Però attenzione: la notifica NON CONFERMA LA GRATUITA’ DEL PERCORSO, MA SOLO CHE IL SISTEMA HA RICEVUTO LA VOSTRA RICHIESTA.

La partecipazione gratuita al percorso prescelto sarà convalidata dalla segreteria dell’associazione esclusivamente attraverso una notifica via e-mail indirizzata alla segreteria dell’istituto scolastico e all’insegnante referente, in data successiva alla chiusura della fase di adesione al progetto.

A tutte le richieste pervenute sarà comunque data puntuale risposta per e-mail.

Successivamente gli insegnanti, che saranno rientrati nei percorsi gratuiti, dovranno completare l’adesione inviando i moduli riferiti al percorso concordato.

I percorsi proposti dal progetto sono supportati da materiale didattico ideato ad hoc, come schede didattiche, kit a tema, favole, racconti, presentazioni in Power Point, video-favole, video-tutorial, video documentari, pubblicazioni, depliant, gadget tematici utili durante la lezione, ma importante anche come traccia dell’esperienza didattica vissuta da condividere a casa con la famiglia.

Buona da bere è un premio riservato alle scuole e istituito nell’ambito di Acque Tour. Promuove la realizzazione di elaborati sul tema dell’acqua e della risorsa idrica a partire dalle finalità del progetto e dai contenuti dei percorsi didattici. Sono ammesse le più svariate forme espressive: disegni, testi, composizioni, cartelloni, presentazioni digitali, prodotti audiovisivi, modellini etc. I lavori delle classi potranno pervenire presso la segreteria de La Tartaruga tramite posta elettronica, posta ordinaria, a mano o utilizzando l’apposito format on line (https://elaborati.latartarugaonline.it/index.php/invio-elaborati-acque-tour) entro e non oltre il 30 aprile 2025. Le quattro classi designate vincitrici, una per ciascun ordine scolastico, saranno premiate in occasione della festa conclusiva di Acque Tour.

Ai quattro migliori elaborati verranno consegnati dei premi, messi a disposizione da Acque SpA, che saranno rivelati al momento della premiazione.

Acque Tour terminerà l’anno scolastico con una festa conclusiva venerdì 23 maggio 2025 aperta a tutte le classi partecipanti al progetto ed al concorso che si svolgerà presso il Teatro Era di Pontedera. La mostra dei lavori pervenuti dalle scuole, allestita per l’occasione, resterà aperta al pubblico il pomeriggio del 23 maggio e la mattina del 24 maggio.

Le classi interessate a partecipare dovranno compilare ed inviare il modulo di adesione, disponibile su ww.acque.net/acque-tour e firmare la liberatoria per il consenso al trattamento di immagini e di video per scopi di promozione dell’azienda.


Immagini delle edizioni passate