La Tartaruga nasce, in veste informale, nel 1995 dalla volontà di un gruppo di amici di far conoscere alle famiglie del territorio pisano la realtà composita e affascinante del Monte Pisano con le sue peculiarità storiche e naturalistiche. Vengono così programmati degli appuntamenti fissi, ogni terza domenica del mese, in cui effettuare dei percorsi guidati, aperti a tutti, per trascorrere una giornata diversa, immersi nella natura del Monte Pisano alla scoperta di luoghi incantati e ricchi di storia.
Proprio in occasione di una di queste passeggiate sul Moriglion di Penna, nel versante lucchese del Monte Pisano, scaturisce l’idea di dare un nome a questo gruppo di amici: La Tartaruga, simpatico animale che nonostante la sua andatura lenta, raggiunge sempre la meta. Allo stesso modo i partecipanti alle escursioni, pur mantenendo un passo adatto a tutti, quindi anche ai meno veloci, riescono ugualmente ad arrivare al luogo prefissato.
Nel 1999 il gruppo amatoriale La Tartaruga decide di fare l’iscrizione al Registro delle Imprese, assumendo così la forma legale dell’Associazione di promozione sociale “La Tartaruga”. Il passo importante diviene obbligatorio per cercare di attivare collaborazioni con partner pubblici o privati per rispondere al crescente interesse verso l’ambiente e la sua salvaguardia, con progetti più strutturati e meno occasionali.
Inizia così la ricerca di soggetti del territorio, interessati ad investire nella comunicazione ambientale rivolta al cittadino, ma anche agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Il primo partner a credere in noi ed a sostenerci fu la società Gea, che si occupava allora della gestione dell’acqua e dei rifiuti nell’area Pisana. Grazie al loro contributo riuscimmo ad attivare dei percorsi di educazione storico-ambientali sull’acqua da proporre alle scuole a titolo gratuito. Da quel momento abbiamo ampliato il nostro lavoro arrivando a coinvolgere ogni anno, con i nostri percorsi, oltre 10000 persone tra studenti ed adulti.
Restiamo però fedeli al nostro spirito ispiratore, quello di trasmettere conoscenza emozionando e lo facciamo senza grandi pretese, ma procedendo un passo alla volta come la Tartaruga della favola di Esopo “La Lepre e la Tartaruga”.